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A PROPOSITO DEL PALAZZO SIRICO NEL QUARTIERE CASAMALE

  • Immagine del redattore: Alessandro Masulli
    Alessandro Masulli
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 1 min

Somma Vesuviana, Archivio storico cittadino, Catasto Onciario 1744, Forestieri abitanti napolitani.

D. Francesco Antonio Sirico, napolitano privilegiato, possiede una casa palaziata consistente in una sala, sette camere e sette bassi con due cellari, stalla ed un piccolo giardinetto nel luogo detto Casamale e proprio detto le Botteghe giusta li beni di D. Valentino Rodino e fratelli d'Orsino [...]. Possedeva, inoltre, numerosi vigneti nella località "Cesine".




Don Francesco Antonio Sirico fu uno dei tre sindaci (quartiere Casamale) di Somma nel 1711, insieme a Marc'Antonio Majone e Lelio de Gennaro [Archivio Collegiata Fasc. A, fs. 31].

Dopo la morte di Don Francesco Antonio, l'erede fu il figlio d. Giuseppe Sirico sposato con Donna Matilde Fasano. Dal matrimonio nacquero: D. Nicola Sirico (ca. 1748 +1813), sacerdote; D. Francescantonio Sirico (ca.1754 +1817), che sposò Anna Maria Terracciano (+1809) di Pomigliano d'Arco. Il sacerdote Rev. Don Nicola Sirico è presente nel Catasto provvisorio francese del 1811 come proprietario dei beni, che passeranno successivamente al fratello Francescantonio, dopo la morte avvenuta il 29 maggio del 1813 all'età di sessantacinque anni.

Nel Registro di popolazione del 1819, infine, risultano abitanti in quel palazzo i sette figli di D. Francescantonio: D. Luigi sposato con D. Errichetta de Felice; D. Pietro (celibe all'epoca) che sposerà Maria Sanseverino; D. Carolina (nubile); D. Matilde (nubile); D. Angelo (celibe); D. Giuseppe (n. 1784) sposato con Antonia Sorrentino; D. Margherita Sirico sposata con D. Giuseppe Scannapieco.

 
 
 

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