top of page
Cerca
Immagine del redattoreAlessandro Masulli

Castellamare di Stabia, la basilica di S. Maria a Pozzano: un incantevole santuario ricco di storia

Oggi la basilica è diventata sempre più meta per tante giovani coppie in cerca di un matrimonio da sogno. Un luogo di pace e serenità, dove natura e spiritualità si intrecciano in maniera indissolubile.

La stupenda basilica di Santa Maria a Pozzano è situata sulla omonima collina, che indica quel luogo – un antico pozzo - in cui da tradizione fu rinvenuta una miracolosa immagine della Madre di Dio, tenuta successivamente in grande venerazione da parte dei pescatori del luogo. Si può raggiungere, percorrendo la Panoramica SS.145 che va verso Sorrento, a poca distanza da un antico castello, che fiancheggia la strada provinciale. Rappresenta anche uno dei cinque santuari presenti a Castellammare di Stabia (Napoli - Campania) insieme a quello della Madonna della Libera, del Sacro Cuore, di Santa Maria della Sanità e di S. Maria di Portosalvo. La basilica si trova, infatti, nella Archidiocesi di Sorrento – Castellamare di Stabia. Per gli stabiesi, infatti, il sito non è solo una località amena e ricca di storia, ma anche un luogo fortemente suggestivo, traboccante di ricordi legati al passato.

La Madonna, inoltre, è la patrona della città di Castellamare. Il santuario - basilica, comunque, resta un’invenzione della bontà e della misericordia di Dio. Al dono dell’ immagine della Madonna del Pozzo si aggiunse, in seguito, la sacra icona del Crocifisso, rinvenuto galleggiante sulle acque di Stabia durante l’eruzione del Vesuvio del 1631. Tanti facoltosi personaggi hanno segnato la storia di questo luogo, retto dall’Ordine dei Frati Minimi. Accanto all’ipogeo sotterraneo, dedicato alla Madonna del Suffragio, fu costruito un monumento, dove dal 1927 riposano alcuni Caduti stabiesi della Prima Guerra Mondiale. Questa cripta, detta appunto del Suffragio, è un luogo mistico e suggestivo, da sempre con funzione cimiteriale.

In epoca romana, la collina ospitava già un tempio dedicato a Diana, dea della caccia. Le origini della chiesa di S. Maria di Putiano è certamente antecedente al 13 giugno del 1330, in quanto citata in un documento pontificio assieme al suo rettore can.co Simone Certa. Con il passare del tempo, la devozione alla Madonna sembrò in un certo senso affievolirsi. Iniziò poi a diffondersi la fama di santità del patriarca calabrese San Francesco di Paola (1416 – 1507), il cui nome oltrepassò il Regno di Napoli fino ad arrivare nel cuore dell’Europa. Gli stabiesi – riporta lo storico P. Serafino de’ Ruggieri – avendo sentito di parlare delle gesta del religioso e desiderosi di rafforzare il culto della Vergine, offrirono ai frati del nascente Ordine quest’ ameno luogo per fondarvi anche un convento. I primi fraticelli, all’epoca, furono accolti con ogni esterior segni di stima e di ossequio. Allontanati, però, dal rettore della primitiva chiesa Gerolamo Castaldi, i frati furono riammessi solo quando il sacerdote fu nominato Vescovo di Massalubrense il 7 luglio del 1506. Il vescovo stabiese, Antonio Flores (dal 1496 al 1504), nel frattempo, e il vicerè di Napoli, Fernandez de Cordoba (1453 – 1515), permisero l’ampliamento della struttura. La prima fase di ristrutturazione, comunque, si concluse nel 1539: al rifacimento contribuirono i cittadini stabiesi con offerte e prestazioni manuali.



Nel ‘700 la struttura visse il periodo di massimo splendore, furono infatti costruiti un nuovo altare maggiore, la nuova cappella di San Francesco di Paola su disegno di Domenico Antonio Vaccaro. Ancora, su disegno dell’architetto Luigi Vanvitelli (1700 – 1773), venne ricostruita la sagrestia ed arricchita la chiesa con marmi e pitture di pregio. Nel 1916, il santuario fu elevato alla dignità di Basilica Pontificia Minore con decreto di Papa Benedetto XV (1914 – 1922). Negli anni seguenti, guerre e terremoti provocarono ingenti danni all’intera struttura. Seguirono una serie di lunghi restauri durante i quali furono rinvenute opere pittoriche votive e settecentesche. La facciata presenta piperni lavorati del 1658 ed ha tre portali d’ingresso. L’interno è a croce latina e i bracci del transetto ospitano la cappella dedicata alla Madonna di Pozzano e l’altare dedicato a San Francesco di Paola. La cappella della Madonna - che ospita la tavola duecentesca della Madonna delle Grazie di Pozzano, attribuita a Giovanni da Taranto – è una opera marmorea, il cui disegno è attribuito a Dionisio Lazzari (1617 – 1689). All’esterno, invece, si erge il campanile alto 31 metri, costruito nel 1584 anche come rifugio durante le incursioni saracene, torre di avvistamento e da faro.


Il presente articolo, che si è avvalso delle fonti presenti sul profilo Facebook Basilica di Santa Maria di Pozzano, sostituisce e rettifica l'articolo presente sulla rivista online ilMediano.it:

https://www.ilmediano.com/castellamare-di-stabia-la-basilica-di-s-maria-a-pozzano-un-incantevole-santuario-ricco-di-storia/?fbclid=IwAR3wFdJ6BJPf-jFmOOnFN9gP56DkNd8fiOx8Ip54j9dLSaTq-yd-84ppqUI



30 visualizzazioni0 commenti

Comments


bottom of page