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Immagine del redattoreAlessandro Masulli

Gaetano Angrisani: il calzolaio poeta

Aggiornamento: 30 giu 2019


Gaetano Angrisani nacque a Somma Vesuviana nel quartiere Margherita il 26 febbraio 1900. Figlio di Luigi, calzolaio, e di Gaetana D’Avino una donna di casa, impara presto il mestiere del padre che esercitò per tutta la vita nella sua bottega al Casamale. Non potendo permettersi di sacrificare ore di lavoro per andare a scuola, fermò i suoi studi alla terza elementare; ma il suo amore per lo studio, la lettura e la scrittura lo porteranno, come autodidatta, a perfezionarsi nel tempo. La poesia diventò la sua passione irrefrenabile. Nel 1924 sposò la napoletana Clara Testanera, che nel 1934 morirà nel dare alla luce Nunziata, dopo che erano già nati Luigi, Ciro e Giorgio. Si risposa nel 1935 con Rosa Granato, da cui nacquero Clara, Francesco, Giuseppina e Immacolata. La produzione poetica di Angrisani era conosciuta solo a pochi appassionati, ma nel 1996, per volere della famiglia, fu pubblicata una sua raccolta di poesie in vernacolo e in lingua in un libro intitolato Canti della mia Terra. La poesia di Angrisani rappresenta una fotografia della sua Città nei primi anni del Novecento. Le sue liriche dimostrano una spiccata versatilità ed un naturale talento nel cantare scene di vita familiare, campestre, locale e sociale. Egli esprimeva tutti i sentimenti del suo ambiente e della sua gente attraverso versi genuini, sinceri e spontanei. Gaetano morirà il 16 aprile 1964 a Somma Vesuviana.


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