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Immagine del redattoreAlessandro Masulli

Il ricordo di Padre Rufino dell'Ordine Francescano

Padre Paolo Di Somma, in religione Padre Rufino, è stato uno dei volti storici della famiglia francescana sommese. Nato a Somma Vesuviana il 17 settembre 1923 nella masseria Alaia da una famiglia di contadini, fra’ Rufino vestì l’abito francescano l’8 settembre 1939; emise la professione temporanea il 10 ottobre 1940 e la professione solenne il 18 settembre 1944. Ricevette l’ordinazione sacerdotale il 18 maggio 1948. Dagli anni 90' fu Ministro Provinciale dei Frati Minori di Napoli. Uomo dal carattere socievole, creativo e gioviale è stato fondatore e animatore dell’Istituto superiore di Scienze religiose Duns Scoto di Nola e uno scrittore veramente eccezionale; insegnante di lettere in vari istituti statali, nonché alla Facoltà Filosofica e Teologica San Tommaso d’Aquino di Napoli. Lo scrittore francescano Padre Gennaro Antonio Galluccio divide le opere di Frà Rufino in tre classi: saggi cristologici e mistici; analisi letterarie critico-religiose; componimenti lirici. Padre Paolo, infatti, è stato un profondo studioso della Divina Commedia, alla quale ha dedicato varie opere: Attualità di Dante; Rileggendo la Divina Commedia nell’anno del Giubileo 2000; Il mistero di Cristo nelle opere di Dante; Fra’ Giovanni da Serravalle, un antico dantista poco noto.

Con il Prof. Pompeo Giannantonio fondò nel 1969 a Napoli il sodalizio Lectura Dantis Neapolitana per la conoscenza dell’Alighieri. Uno studio particolarmente interessante del Di Somma è stato quello sulla traduzione latina letterale della Divina Commedia, effettuata dal francescano Giovanni Bertoldi (Giovanni da Serravalle), vescovo di Fermo, durante il Concilio di Costanza nel 1414. Non meno incisive e profonde sono state le analisi mistiche su Sant’ Antonio di Padova (1195-1231); su Iacopone da Todi (1230 c.-1306); sulla beata Angela da Foligno (1248-1309); sull’ebrea Raissa Maritain (1933-1960) (era moglie di Jacques Maritain), convertita al Cattolicesimo da Léon Bloy. Particolari sono stati i rilievi che Padre Di Somma ha condotto su Il sacerdote nella letteratura contemporanea, ove prende in esame opere del Bernanos, del Green, della Deledda, del Silone, del Lisi, del Santucci, del Radi, del Montesanto, del Festa Campanile, del Pomilio, del Coccioli, del Tomizza, del Doni: considerazioni profonde che spesso suscitano riflessioni amare.

In collaborazione con il Prof. Pasquale Giustiniani, Padre Di Somma ha scritto un dotto lavoro su La letteratura di fronte al dolore, anche qui prendendo in esame opere del Tobino, del Buzzati, dell’Arpino, del Pomilio. Inoltre ha analizzato, e qui si è dimostrato esperto profondo, la poesia nella nostra letteratura, come in Poesia e religiosità nel Novecento italiano. Egli stesso è stato un poeta dalla fervida vena e tale si dimostra nelle libere traduzioni delle Laudi iacoponiane, nei brani lirici pubblicati sul periodico La Regina delle Vittorie (1988-1992) e negli stelloncini lirici in onore del beato Duns Scoto (1265 c.-1308). Un nutrito elenco di poesie che provano, in chi legge, la vivida esistenza di una vena poetica quanto mai notevole. Tra i suoi lavori ricordiamo un libro di poesie dedicate a Somma Vesuviana, pubblicato nel 1981, intitolato Canti Sommesi: libera espressione dell’animo di una persona che è nata a Somma e che della sua terra canta usi, costumi, personaggi, paesaggi e momenti vissuti. L’ultima opera, invece, dal titolo Canti sommessi è una raccolta di poesie intime e delicate, che raccontano in maniera quasi sussurrata le emozioni quotidiane e il rapporto con la vita del frate all'epoca novantenne. Padre Rufino si spense nel Convento di San Pietro d'Alcantara a Portici il 10 luglio 2013 all'età di 90 anni.




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