Il 31 luglio del 1931, l’ Alto Commissario per la Città e la Provincia di Napoli inviò al Podestà di Somma Vesuviana una circolare (n°8140) relativa alla richiesta della denominazione di una strada della cittadina, di non secondaria importanza, al nome di Roma.
Il 22 agosto successivo, il Podestà Arch. Wladimiro (Valdimiro Arturo Guglielmo) Del Giudice (1871 – 1960), dopo aver valutato che la cittadina aveva un’ importante arteria non ancora legalmente denominata, essendo conosciuta col nome di via Edificio Scolastico o via Alberata, determinò con delibera n°156 di intitolare la via, e precisamente il tratto che collega Piazzetta Emanuele Filiberto al Ponte Purgatorio, col odonimo Roma.
Il provvedimento disposto aveva un alto significato morale, politico e patriottico, in quanto nel nome Roma si ravvisava l’ espressione di forza e di grandezza nel mondo e nei secoli. La relativa targa fu collocata il giorno 28 ottobre successivo in concomitanza con l’inizio del X Anno dell’era fascista (foto collezione De Stefano, inizi anni '50).
---------------------------------------------------------------------
Il 4 febbraio del 1839 S. E. il Prefetto di Napoli propose al Podestà di Somma Vesuviana, Cav. Avv. Antonio Cola, di onorare degnamente la memoria di Guglielmo Marconi (1874 – 1937). Tale proposta ravvivava l’opportunità ai numerosi Comuni della Provincia di intitolare al noto inventore una strada o piazza, qualora non l’avessero ancora fatto. Considerato che il suggerimento del Ministro fu degno della più alta considerazione, trattandosi di onorare un illustre italiano, che col suo genio scientifico era stato un fulgore di gloria Patria, il Podestà, con atto numero 51 dell' 8 febbraio 1939, deliberò di intitolare al nome di Guglielmo Marconi la piazza di San Domenico, altrimenti detta piazza Municipio
.
Comments