Un caro amico mi ha chiesto perché la Chiesa, dove si è celebrato il solenne esequie del Vice Brigadiere Cerciello Rega Mario, è stata appellata su RAI UNO con il nome della Santa Croce.
La dismessa parrocchia della Santa Croce, o comunemente detta di Santa Croce, era posta nell'attuale quartiere che da essa prende il nome.
Attualmente, distrutta quasi completamente, è rintracciabile all'interno di un ampio piazzale di forma triangolare adiacente alla strada sul lato nord.
Il 16 ottobre 1939, data la struttura fatiscente, su disposizione della Curia Vescovile di Nola, si dispose il passaggio canonico (o beneficio parrocchiale) nella Chiesa di S. Maria del Pozzo annessa al convento dei Frati Riformati Francescani,
Attualmente, del tutto abbandonata alle intemperie che la rodono e alle sterpaglie che la soffocano, si possono ammirare solo i ruderi di quella che fu una delle più antiche e potenti parrocchie di Somma Vesuviana e della Diocesi di Nola.
Meglio essere parroco di Santa Croce, che Vescovo di Nola, così recitavano i vecchi contadini del luogo in riferimento alle numerose proprietà e rendite della chiesa.
La presenza della parrocchia sul territorio, infatti, è già attestata nel XIV secolo, mentre la sua giurisdizione abbracciava un vastissimo territorio. Nella foto i prospetti architettonici dell'antica struttura ad opera del compianto prof. Raffaele D'Avino.
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