Figlio di Domenico e Stella Castaldo, nacque il 12 novembre 1908 a Somma Vesuviana in via Macedonia nella Masseria Schiattone, proprietà dei Castaldo.
Un suo zio, Carmine Troianiello di Rosario ed Anna Gaudioso, fu anch'esso un valente sacerdote: nacque il 25 febbraio 1884 a Somma Vesuviana in strada Annunziata e ivi morì il 18 ottobre 1918, all'età di 34 anni, durante la tragica epidemia spagnola, mentre portava il suo sollievo spirituale agli ammalati. Il suo ricordo è legato alla cura (curato) della Cappella di Santa Maria delle Grazie alle Palmentole in Somma. A tal riguardo, a partire dal 1910, portò avanti il restauro della facciata della chiesetta grazie anche all'obolo dei fedeli in loco. Una lapide, all'interno della cappella, attesta il suo nome, insieme a quello dell'architetto Sabato Del Giudice e del benefattore del marmo Vincenzo Palmieri.
Il nipote, invece - il sacerdote nella foto - era una persona intelligente ed operosa, al servizio della Chiesa. Fu segretario dell'Istituto Vescovile di Nola e vice-parroco a Mariglianella.
Successivamente, divenne parroco della Chiesa di San Bartolomeo a Tufino, dove rimarrà in servizio per ben 39 anni. Fu, anche, docente di religione nelle scuole statali. Si adoperò a Tufino per la costruzione di un asilo infantile e di un laboratorio annesso, grazie al aiuto di alcuni facoltosi cittadini del posto. La struttura fu gestita, successivamente, da quattro suore: Le povere Figlie della Visitazione.
Inoltre, incrementò l' A.C.L.I. (Associazione Cristiana Lavoratori Italiani) in un centro, dove la maggior parte degli abitanti era dedita a lavori agricoli e, stagionalmente, ai lavori industriali. Costretto dalla malattia a lasciare il campo della sua attività pastorale, morirà nel 1980 a Somma Vesuviana in via Costantinopoli.
L' Archivio Storico Cittadino di Somma Vesuviana è entrato in possesso di un fondo librario di notevole importanza storico - religiosa, appartenuto dapprima al Sac. Carmine Troianiello del 1884 (zio) e passato, poi, al nipote. La donazione è pervenuta al Municipio di Somma nel 2018, grazie alla generosità dell'erede Andrea Cocozza fu Vincenzo.
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